Come l’ingegneria può rispondere alle sfide ambientali del nostro tempo

Le sfide ambientali del nostro tempo sono molteplici: dall’emergenza climatica alla gestione dei rifiuti, è ormai diventato indispensabile programmare attività efficaci guidate da persone specializzate. In questo contesto, l’ingegneria emerge come una protagonista fondamentale. Grazie a competenze tecniche e soluzioni innovative su misura, l’ingegnere affronta sistemi complessi per mitigare impatti, ottimizzare risorse e disegnare un futuro più sostenibile. In questo articolo analizzeremo il contributo dell’ingegneria nel cambiamento climatico, nella gestione dei rifiuti, nel risparmio energetico e nella tutela delle risorse, con dati aggiornati e intuizioni specifiche per il contesto italiano.

La professione dell’ingegnere ambientale: al centro della transizione ecologica

Le tematiche relative al clima e non solo richiedono un impegno sempre crescente da parte degli addetti ai lavori del settore e si prevede che richiederanno in futuro un numero sempre maggiore di professionisti specializzati. Non è un caso se anche le offerte delle università sono sempre molto attente alla relazione tra scienza, tecnologia e problematiche ambientali. Basta esplorare un piano di studi di Unicusano con gli esami di ingegneria ambientale online per notare come il programma e le materie approfondiscano a fondo i diversi aspetti della tematica. La laurea in ingegneria ambientale prepara a ruoli strategici come consulenza ambientale, gestione risorse, energy manager, gestione rifiuti e sostenibilità aziendale. In Italia i green jobs crescono: professionisti della gestione energetica, esperti in valutazione ambientale e progettisti di impianti rinnovabili sono tra le figure più richieste

Cambiamento climatico: l’ingegneria come baluardo di adattamento e mitigazione

L’Italia, per la sua conformazione geografica, la sua varietà territoriale e la sua collocazione, è un “hot-spot” del cambiamento climatico nel Mediterraneo, con un aumento medio della temperatura stimato fino a +2 °C tra il 2021 e il 2050, rispetto al periodo 1981–2010. Le ondate di calore, la scarsità d’acqua e inondazioni sono rischi in crescita e, uno studio di Clima Meter, afferma che le inondazioni in Italia degli ultimi anni sono dovute al cambiamento climatico, in primis quella avvenuta in Emilia Romagna. Tali fenomeni, ormai sempre più frequenti, richiedono un intervento immediato, che non si deve limitare solo alla risoluzione delle emergenze, ma a una pianificazione attenta per invertire la rotta. L’ingegneria civile e ambientale può intervenire con la progettazione di infrastrutture resilienti, l'adozione di tecnologie per l’adattamento urbano e il monitoraggio del territorio con strumenti avanzati come droni e dati GNSS. Studi recenti come quello del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI) mostrano che le piogge intense aumentano in alcune regioni, imponendo una revisione di modelli idraulici e strategie difensive su misura per territorio e contesto.

Gestione dei rifiuti: tecnologie innovative per un ciclo virtuoso

Nel campo della gestione dei rifiuti, l’ingegneria ambientale sviluppa processi sostenibili che garantiscono la separazione, il riciclo e il recupero energetico. Tecnologie come il trattamento meccanico-biologico (TMB) permettono di trattare i rifiuti indifferenziati impiegando digestione anaerobica e compostaggio, separando frazioni riciclabili e producendo combustibile da rifiuti. Una tecnologia italiana di ultima generazione, ArrowBio, applica un sistema meccanico-biologico specifico per i rifiuti urbani residui: da questa digestione emergono biogas per energia e flussi recuperabili per riciclo, confermando la potenza dell’ingegneria ambientale applicata su scala reale.

Risparmio energetico: diagnosi, norme, gestione

Il risparmio energetico è un caposaldo della lotta all’inquinamento. Grazie a diagnosi energetiche, ingegneri del settore analizzano consumi e inefficienze, proponendo interventi sostenibili sia a livello aziendale sia residenziale: questi audit sono fondamentali per aderire alla norma UNI CEI EN ISO 50001. L'importanza dell'ingegneria sul cambiamento climatico, è testimoniata anche da progetti italiani come quello della Banca d’Italia, che mostrano risultati concreti: tra il 2019 e il 2023, l’istituto ha ridotto le sue emissioni totali di gas serra dell’11 %, mantenendosi circa al –29 % rispetto al 2019, grazie a fonti rinnovabili, efficienza energetica sugli edifici, variazione delle temperature invernali/estive e mobilità sostenibile.

Tutela delle risorse naturali: acqua, suolo, biodiversità

La tutela delle risorse naturali passa attraverso soluzioni ingegneristiche che coniugano sostenibilità e innovazione. Un esempio concreto sono i “constructed wetlands” in Italia: zone umide costruite per il trattamento dell’acqua, che offrono benefici ambientali ed economici. Studi in Sicilia ed Emilia-Romagna mostrano che i progetti presentano rapidi ritorni economici (BCR > 1), con ROIs che oscillano tra 5 e 9, e con guadagni decisamente superiori a situazioni senza intervento. Questo tipo di infrastrutture non solo depura acque reflue, ma accresce biodiversità e qualità del territorio, contribuendo al mantenimento dell'equilibrio naturale degli ecosistemi.

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